Complice l’emergenza sanitaria, nel corso del 2020 gli italiani sono stati ancora più attenti all’igiene domestica: a confermarlo è anche il boom registrato dalle vendite dei detergenti per la pulizia delle superfici. Secondo quanto riportato dai dati IRI (totale Italia, anno terminante a ottobre 2020), infatti, l’andamento è stato particolarmente soddisfacente, con una crescita a doppia cifra sia nelle quantità (+34,3%) che nel giro d’affari (+13,6%).
I prodotti per le piccole superfici hanno trainato il comparto, con vendite aumentate rispettivamente del 65,9% e del 28%, seguiti dai detersivi per pavimenti (+9% e +15,8%). Performance positive, inoltre, per i pulitori specifici (+3% a volume e +3,8% a valore), per i detergenti dedicati alla cura del wc (+2,3% e +3,7%), perla categoria di cura e manutenzione degli scarichi (+4,2% e +1,6%), per i pulitori vetro multiuso (+2,4% e +2,8%) e per gli anticalcare (+0,5% e +2,5%).
A livello geografico, il Nord Ovest registra le vendite maggiori, rappresentando una quota di mercato del 38,4% nelle quantità e del 35% nel giro d’affari. Seguono le regioni del Nord Est (con un peso rispettivamente del 22% e del 21,7%), il Centro e la Sardegna (con una quota del 20,5% e di 21,4 punti percentuali) e, infine, le regioni del Sud Italia (19,1% e 21,9%).
Tra i diversi canali distributivi, invece, la quota di mercato principale è rappresentata dai supermercati: 70,5% a volume (pari a oltre 321 milioni di pezzi venduti) e 69,8% a valore, per un fatturato di oltre 352 milioni di euro.