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Non brilla il mercato pulizia viso

Il comparto mostra segni di sofferenza in quasi tutti i canali, trainato soprattutto dalle performance negative dei prodotti struccanti.

22 marzo 2021 / Press

È stato un anno particolarmente difficile per il comparto pulizia viso, che include salviette struccanti, latti detergenti, acque micellari, maschere, esfolianti e cerotti. Le ultime rilevazioni Nielsen, infatti, mostrano vendite in calo a valore dell’8,1% (con un fatturato pari a 135 milioni di euro) e a volume del 10,4%.

Analizzando il segmento nel dettaglio, si nota soprattutto la performance poco soddisfacente dei prodotti struccanti, che dipende principalmente dal trend negativo registrato dalla cosmesi nel corso del 2020. I latti e le acque detergenti, in particolare, scendono a valore del 5,6%, mentre salviette e spugnette di ben il 21,7%; segno meno anche per gli struccanti occhi (-13%).

In controtendenza, invece, esfolianti, maschere detergenti e cerotti anti-impurità, che crescono a doppia cifra: +30% per maschere e strips, +13,4% per gli esfolianti. Bene, infine, i detergenti con risciacquo, le cui vendite aumentano del 2,9%.

A livello geografico si assiste a una flessione generalizzata: -12,2% a valore per l’Area 3, seguita dal -12,1% dell’Area 1, dal -10,6% dell’Area 4 e dal -7,8% dell’Area 2. In calo anche le vendite nei diversi canali distributivi: a registrare la performance peggiore sono i negozi a libero servizio (-14,5%) e gli ipermercati (-13,3%). Segno meno anche per i super (-7,5%) e gli specialisti drug (-6,5%), mentre i discount mostrano un incremento del 3,1%.