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Il settore cosmetico chiude il 2020 con segno meno

L’indagine congiunturale di Cosmetica Italia mostra un fatturato in calo del 12,8%.

12 febbraio 2021 / Press

Si è tenuta mercoledì 10 febbraio la presentazione dell’indagine congiunturale da parte del Centro Studi di Cosmetica Italia, durante la quale sono stati mostrati i risultati registrati dal comparto nel 2020 e le aspettative per quest’anno.

Da quanto emerge dai dati preconsuntivi, il fatturato globale del settore ha raggiunto i 10,5 miliardi di euro, in flessione del 12,8% rispetto al 2019. Segno meno anche per il mercato interno (-9,6%) e le esportazioni (-16,5%), per un valore di oltre 4 miliardi di euro.

Performance negative per tutti i canali distributivi, condizionati dalle restrizioni e dalle chiusure imposte durante il lockdown: a soffrire maggiormente sono stati acconciatura ed estetica (-28,5% e -30,5%), vendite dirette (-30%), profumeria (-27%) ed erboristeria (-26%). In calo, seppur lievemente, anche farmacia e grande distribuzione (entrambe -2,5%). Segno più, invece, per l’e-commerce, che registra una crescita del 42%.

Le prospettive per il 2021 parlano di una ripresa del comparto, soprattutto per la sua natura anticiclica: “il cosmetico infatti - afferma Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia - è un bene indispensabile. Le imprese sentono da un lato la spinta alla ripartenza, dall’altro hanno però bisogno di nuove e solide condizioni per potersi realizzare, accompagnate da un piano governativo capace di affiancarle, anche in termini di promozione del Made in Italy, sul piano dell’innovazione, della digitalizzazione e dello sviluppo sui mercati esteri”.